Pataffio - Tesoretto Brunetto Latini |
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Author:
| Brunetto Latini, Brunetto |
ISBN: | 979-8-3612-3163-8 |
Publication Date: | Oct 2022 |
Publisher: | Independently Published
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Book Format: | Paperback |
List Price: | USD $10.99 |
Book Description:
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Brunetto Latini (Firenze, 1220 circa - 1294 o 1295) è stato uno scrittore, poeta, politico e notaio italiano, autore di opere in volgare italiano e francese. Si tratta di un poema (incompiuto o mutilo) scritto in volgare fiorentino, in settenari a rima baciata, narrato in prima persona da Mastro Brunetto. L'autore definisce l'opera Tesoro, ma il nome Tesoretto è presente già nei manoscritti più antichi (fine del XIII secolo), presumibilmente per distinguerla dalle traduzioni italiane...
More DescriptionBrunetto Latini (Firenze, 1220 circa - 1294 o 1295) è stato uno scrittore, poeta, politico e notaio italiano, autore di opere in volgare italiano e francese. Si tratta di un poema (incompiuto o mutilo) scritto in volgare fiorentino, in settenari a rima baciata, narrato in prima persona da Mastro Brunetto. L'autore definisce l'opera Tesoro, ma il nome Tesoretto è presente già nei manoscritti più antichi (fine del XIII secolo), presumibilmente per distinguerla dalle traduzioni italiane del Tresor. Il protagonista, sconfortato dalla notizia della disfatta di Montaperti, si perde in una "selva diversa". Nella sua peregrinazione si imbatte nelle personificazioni della Natura e delle Virtù, che gli illustrano la composizione del Mondo e i modelli di comportamento cortesi. Il poema si interrompe nel momento in cui il protagonista incontra Tolomeo, che sta per spiegargli i fondamenti dell'astronomia.
Influenzato da un lato dal romanzo cortese in lingua d'oïl, dall'altro dai poemi allegorici medio-latini e francesi, Brunetto realizza un'opera che da una parte della critica[1] è ritenuta tra i precursori diretti della Commedia. Quest'opera (il cui titolo originale è Livres dou Tresor), la più celebre di quelle di Brunetto, fu scritta durante l'esilio in Francia, in lingua d'oïl, perché, come spiega il prologo: "la parleure est plus delitable et plus comune a touz languaiges"[2] ("è la parlata più dilettevole e più comune tra tutte le lingue").
L'opera, della quale Alfonso D'Agostino ha segnalato ottantacinque testimoni manoscritti (61 completi, 11 incompleti, 13 frammentari), consta di tre libri e risulta la prima enciclopedia volgare in senso proprio.[3]. Altri testimoni sono stati segnalati in seguito da Paolo Squillacioti[4], Paolo Divizia[5] e Marco Giola[6].
Il primo libro tratta "de la naissance de toutes choses"; tra gli argomenti affrontati vi sono un'ampia storia universale, dalle vicende dell'Antico e del Nuovo Testamento alla battaglia di Montaperti, elementi di medicina, fisica, astronomia, geografia, e architettura, e un bestiario. Si trova, in questo libro, una delle menzioni più antiche che conosciamo di una bussola e l'indicazione della sfericità della terra.